Il varicocele è una dilatazione della vena spermatica interna, che ha perso la capacità di allontanare dal testicolo il sangue venoso tossico. Inizia a manifestarsi durante la pubertà, passando dall’1% nei ragazzi con meno di 10 anni al 15% alla fine dello sviluppo. E’ una delle cause principali di infertilità maschile. Per prevenire il danno agli spermatozoi, il varicocele deve essere riconosciuto fin dai primi momenti in cui compare. In giovane età l’apparato genitale maschile subisce imponenti trasformazioni e la presenza di un varicocele frena lo sviluppo dei testicoli e la corretta maturazione dei tubuli seminiferi dentro i quali si formeranno gli spermatozoi. La diagnosi durante lo sviluppo è più complessa ma anche più utile. Deve avvalersi di avanzati strumenti ecocolordoppler che permettano di calcolare l’entità del reflusso nel plesso venoso e l’esatto volume delle gonadi. Studi recenti affermano che un reflusso nella vena spermatica interna >30cm/s ed un’asimmetria gonadica >20% depongono per un varicocele sicuramente dannoso per i testicoli e la fertilità. In alcun soggetti è possibile controllare l’esame seminale fin dai 12 anni. In tali casi ciò aiuta nella diagnosi precoce. La necessità di operare il varicocele in un adolescente deriva dal controllo accurato di queste e altre spie di peggioramento della salute genitale. Laddove la diagnosi sia stata accurata, un intervento precoce e tempestivo nell’adolescente può permettere miglioramenti della concentrazione di testosterone, della crescita dei testicoli e della qualità dello sperma.
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