Progetto Europeo Ped-Chef per l’apprendimento delle tecniche ottimali di preparazione dei cibi sani in un’epoca di cattiva alimentazione e progressive anomalie del peso corporeo nei bambini e nelle loro famiglie.
Una dieta ed uno stile di vita ottimali sono l’approccio vincente per garantire un’ottima salute al bambino in crescita, ma esistono varie difficoltà nell’attuazione di tali suggerimenti, legate alla vita sedentaria, ad una cultura dell’alimentazione ancora poco diffusa, scarse competenze e tempo dedicati alla cucina da parte delle famiglie. A queste difficoltà si aggiunge un approccio al sovrappeso uniforme per tutti i soggetti, che trascura l’influenza degli ormoni sul metabolismo e sulla regolazione dell’appetito e il diverso assetto ormonale nelle varie fasce di età e tra maschi e femmine. In sintesi, è ormai chiara la necessità di un approccio multidisciplinare di genere, in cui attività fisica e dieta nei maschi e nelle femmine vengano affrontati in modo diverso tenendo conto degli equilibri ormonali e delle fasi della crescita. L’obesità e l’equilibrio metabolico sono strettamente correlati con ormoni e neurotrasmettitori cerebrali. Il sistema nervoso centrale gioca un ruolo fondamentale nella regolazione dell’appetito attraverso la produzione di segnali ormonali centrali, che trasmettono al cervello le informazioni circa le riserve di energia dell’organismo.
Esistono i cosiddetti circuiti della gratificazione/ricompensa, che fanno parte del circuito dopaminergico, il principale sistema di piacere dell’organismo: cibi ad alta appetibilità (ovvero cibi
ricchi di grassi, zuccheri semplici e sale, per cui sembrerebbe esistere una preferenza naturale), funzionano come delle droghe sul cervello, spingendo l’organismo a continuare a ricercarli.
1) Testosterone ed estrogeni influiscono sulla pubertà
Bambini maschi in sovrappeso hanno una concentrazione di testosterone significativamente ridotta rispetto ai normopeso, ma il dimagrimento ne porta un immediato aumento, soprattutto in prossimità dell’età dello sviluppo.
2) Il cortisolo e lo stress ostacolano il dimagrimento e lo sviluppo
Il cortisolo aumenta in modo cronico nello stress prolungato, tipico dei bambini in sovrappeso e obesi. Ridurre il cortisolo apporta benefici sull’insulina, aumenta il testosterone che, agendo sulla massa muscolare, accelera la capacità di dimagrimento del bambino.
3) La dipendenza dopaminergica dagli zuccheri semplici
Per ridurre le fluttuazioni dell’insulina, oltre a ridurre i picchi di cortisolo, è possibile ridurre il carico glicemico degli alimenti. Esiste un’innata predisposizione dell’uomo per il sapore dolce che crea dipendenza. Eliminare gli alimenti dolci crea astinenza con manifestazioni tipiche come la stanchezza cronica, la difficoltà di concentrazione, l’irritabilità. Non sarà quindi possibile interrompere improvvisamente l’assunzione delle sostanze dolci ma dovremo procedere per gradi.
4) La ricchezza di fibre aiuta gli equilibri ormonali
Il vantaggio di una alimentazione ricca in fibre, è la riduzione dell’assorbimento intestinale delle sostanze nocive tra cui gli ormoni in eccesso che sono metabolizzati ed eliminati anche per via intestinale oltre che renale. Nella frutta e nella verdura a foglia verde e nei legumi esiste inoltre una elevata quantità di acido folico. I folati partecipano alla sintesi della serotonina che deriva dall’aminoacido triptofano. La serotonina è infatti convertita in melatonina, che aiuta la regolarità dei ritmi sonno veglia.
5) I grassi per la crescita
La produzione degli ormoni sessuali viene dal colesterolo. Nel bambino in fase prepuberale non è ancora attiva una completa steroidogenesi e il colesterolo in eccesso si deposita nel tessuto adiposo. In questo momento della vita i cibi ricchi in colesterolo e grassi saturi, principalmente carni e formaggi, dovranno essere limitati.
1) Realizzazione di un corso pratico per l’aumento delle competenze nutrizionali di famiglie e bambini con problemi metabolici
2) Al raggiungimento dell’obiettivo i sostenitori saranno invitati ad una dimostrazione pratica del corso realizzato
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