Articolo: MILANO. “IL MASCHIO SCONOSCIUTO DALL’INFANZIA ALL’ADOLESCENZA”

Progetti dell’Associazione di Andrologia ed Endocrinologia Pediatrica
Parte da Milano un network importante di sinergia tra pediatri, scuole, associazioni di genitori ed Editeam. Il primo incontro si è svolto all’Azienda ospedaliera Santi Paolo e Carlo di Milano alla presenza di numerosi genitori e giovani adolescenti, oltre che pediatri e medici di base.

E’ fondamentale,” dice il dott. Mario Mancini, Presidente della Associazione Italiana di Andrologia ed Endocrinologia Pediatrica (https://andrologiapediatrica.it), “evidenziare come per la salute dei maschi in età pediatrica sia necessaria una maggiore attenzione e prevenzione. Oggigiorno che mancano le visite mediche scolastiche e le visite che si facevano ai tempi del militare, è più che mai riscontrata una maggiore trascuratezza nella gestione della salute dei bambini e dei ragazzi, che necessitano invece, come le loro coetanee femmine, di visite e controlli periodici soprattutto per prevenire patologie che possono portare in età adulta alla sterilità”.

Troppi uomini arrivano dall’andrologo con gravi problemi che si trascinano da anni, talvolta ormai irreversibili, senza aver mai consultato lo specialista adatto durante la loro infanzia e adolescenza. Il maschio per sua natura non fa prevenzione se non è indotto da una madre previdente o da una compagna premurosa. Oggi oltre il 50% dei ragazzi è affetto da una patologia andrologico-endocrino-metabolica, e questo se si sommano solo le più comuni di queste patologie che si sviluppano dalla nascita a 18 anni. Tra gli obiettivi primari dell’Associazione si segnala l’impegno per diffondere la cultura della prevenzione maschile dalla nascita all’adolescenza; scoprire e curare precocemente i disturbi psico-fisici del maschio prima che diventino irreversibili nell’adulto; trasmettere alle famiglie le informazioni più aggiornate in campo scientifico sulla crescita fisica del proprio figlio maschio e sui cambiamenti psicologici che essa comporta dall’infanzia all’adolescenza; orientare nella scelta delle strutture e dei professionisti migliori in caso di patologie giovanili maschili; organizzare incontri tra i genitori per scambio di esperienze guidate in gruppo; pubblicare aggiornamenti ed informazioni medico-scientifiche.

All’incontro, organizzato dalla associazione, intitolato “Il maschio sconosciuto dell’infanzia all’adolescenza” è stato evidenziato che si tratta di attivare una informazione e formazione corretta sia alle famiglie che ai medici di base affinché anche per i maschi si arrivi a fare una prevenzione adeguata con controlli di andrologia e che occorre diffondere una educazione mirata nelle scuole e nelle università anche per chiarire che ad esempio l’obesità maschile è diversa da quella femminile, il corpo del maschio richiede anch’esso attenzione nell’età dello sviluppo dalla nascita alla adolescenza in particolare, e che molte problematiche e patologie potrebbero essere risolte se diagnosticate in tempi adeguati. Erano presenti oltre al dott. Mancini, un centinaio di persone, il dott. Mauro Moreno, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera Santi Paolo e Carlo; Franca Golisano direttore responsabile di “Conoscere per Crescere” Editeam e coordinatrice del network GPS (Gruppo Sostegno alla Genitorialità), il dott. Piercarlo Salari pediatra, responsabile gruppo sostegno alla genitorialità SIPPS, Milano; la dott.ssa Michela Salvioni, specialista in pediatria; il dott. Fiore Pelliccione, specialista in endocrinologia, il dott. Marco Masella, Presidente Scuola di Palo Alto. Sono stati presentati dati aggiornati su singole patologie come obesità, varicocele, fimosi. In particolare il progetto “Regaliamo Futuro” si rivolge alle famiglie, voluto dalle società scientifiche di pediatria SIP, SIPPS e FIMP, in collaborazione con il Ministero della salute e declina una serie di campagne educative in linea con gli obiettivi della associazione italiana andrologia ed endocrinologia pediatrica su tutto il territorio italiano con incontri gratuiti e medico-divulgativi nelle scuole.

Tratto da: 24orenews.it