I pediatri della SIMPEF riuniti nel loro congresso nazionale in Regione Lombardia hanno colto l’occasione per un confronto con l’andrologia clinica che sempre più è un settore da conoscere e osservare con cura sopratutto nel bambino e nell’adolescente.
La prevenzione coglie all’origine molti problemi che oggi arrivano all’attenzione del medico di medicina generale quando il maschio ha già superato i 40 anni. Infatti il momento più delicato per il maschio è la pubertà, quando alterazioni genitali e metaboliche possono combinarsi nel maschio in una crescente complessità che li rende dipendenti tra loro.
Il Testosterone interferisce con la resistenza insulinica e con l’elasticità delle arterie; l’obesità può portare ad un ipotiroidismo e gli ormoni tiroidei influenzano la maturazione delle cellule di Leydig nel testicolo; l’ipogonadismo nel bambino può essere concausa di una osteoporosi nell’adulto; il varicocele è una delle cause principali di infertilità; nomalie genetiche maschili come il Klinefelter hanno una migliore prognosi se riconosciute precocemente.
Per raggiungere tali risultati è necessaria un’approccio interdisciplinare al maschio e alla sua salute.